Augmented body painting
2015 – first performance – Venice, Italy
The computer then, thanks to a program created ad hoc, draws a line whose end point is determined by the last value of x and y, the forces currently exercised from your hand. To complete the whole , you can change the line color, thickness, and the background colorwith the program itself.
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Nella performance ‘Augmented Body Painting’, l’artista Elena Tagliapietra miscela in maniera innovativa la tecnologia e la pittura sul corpo con un prototipo da lei ideato, creando una realtà aumentata in cui immagini virtuali sono create direttamente dalle sue azioni e dal corpo del modello su di essi, creando così una sorta di effetto video-mapping estemporanea . Combinando la più antica arte dell’essere umano, il body painting, con la tecnologia più innovativa su piattaforma Arduino, realizza una performance, un video e immagini uniche, il tutto in una sola azione.
Informazioni tecniche:
Il sensore che Elena ha sulla sua mano, legge le forze nelle direzioni x ed y grazie ad un accelerometro. Questi due valori vengono poi elaborati da un microcontrollore – programmato con la piattaforma Arduino – e vengono inviati tramite Bluetooth ad un computer. Il computer poi, grazie ad un assistente ed un programma creato ad hoc, disegna una linea il cui punto finale è determinato dall’ultimo valore di x ed y, le forze attualmente esercitate dalla sua mano. A completare il tutto, è possibile modificare il colore, lo spessore, ed il colore dello sfondo. Prototipo sviluppato con Fablab Fabcility Milano
La prima realizzazione è stata svolta a Venezia il 5 febbraio 2015 nell’ambito del progetto biennale ‘Venezia Rivelata’ come evento collaterale ufficiale del Carnevale di Venezia.
In questo caso Elena Tagliapietra ha voluto reinterpretare il concetto di carnevale come caos della vita esteriore, arricchendo le suggestioni grazie alla proiezione del segno creato dal vivo, e concludendo con una coreografia intensa della ballerina dipinta, che ballava in completo silenzio, a interpretare il dualismo interiore che dobbiamo affrontare ogni giorno indossando una maschera.
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